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FAQ

Cos'è l'AGESCI?

L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.

Nell’ azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi. La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:​

  • vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità)

  • è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani;

  • deriva da una visione cristiana della vita;

  • tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;

  • offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione);

  • vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.

I soci adulti dell’Associazione, sono donne ed uomini che realizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi propri dello scautismo. Ogni adulto impegnato al servizio dei ragazzi, segue un particolare iter di formazione su due livelli, uno regionale e uno nazionale, che alla sua conclusione dà diritto ad un riconoscimento valido a livello internazionale.

L’Associazione dalla sua fondazione ha fatto la scelta della diarchia, della compresenza cioè di un uomo e di una donna, oltre che nelle comunità educative, ad ogni livello di responsabilità associativa.

 

L’Agesci è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e fa parte delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum Terzo Settore, di Libera ed è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile.

[http://www.agesci.it/cose-lagesci/]

In cosa crediamo?

Crediamo nella nostra Legge e nella nostra Promessa:

Legge:

La Guida e lo Scout:

  1. pongono il loro onore nel meritare fiducia

  2. sono leali

  3. si rendono utili e aiutano gli altri

  4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout

  5. sono cortesi

  6. amano e rispettano la natura

  7. sanno obbedire

  8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà

  9. sono laboriosi ed economi

  10. sono puri di pensieri, parole ed azioni

Promessa:

Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:

  • per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese;

  • per aiutare gli altri in ogni circostanza;

  • per osservare la Legge scout.

Devo essere cattolico per iscrivermi?

Se sei un/a ragazzo/a di età compresa fra gli 8 e i 21 anni, non importa essere cattolici per intraprendere il percorso dello scautismo. 

Lo scautismo è aperto a tutti i ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco indipendentemente dalla loro fede.

La proposta fatta dai capi scout è di tipo cristiano cattolico, pertanto nelle attività che facciamo vi è la partecipazione alla messa ed alcuni momenti di preghiera. Qualora tu non voglia provare a fare un percorso di fede, qualunque essa sia, ma tu voglia vivere comunque un'esperienza scout, puoi contattare i gruppi scout CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani) [http://www.cngei.it/]

Se sei invece un adulto che vuole mettersi in gioco come capo scout, è richiesta la tua adesione al "Patto Associativo", che prevede tre scelte fondamentali:

  • scelta scout

  • scelta cristiana

  • scelta politica

Qual'è l'obiettivo finale dello scautismo?

L'obiettivo finale dello scautismo è quello di educare i ragazzi a fare delle scelte di vita in completa autonomia, consapevoli delle loro capacità e delle loro difficoltà, attraverso la progettazione di loro stessi, affinchè possano essere cittadini attivi per la società

In base a cosa vengono strutturate le attività che proponete ai ragazzi?

I soci adulti di ogni gruppo, chiamati capi, ogni tre anni analizzano il territorio in cui il gruppo vive ed i ragazzi che gli sono stati affidati; in base a questa analisi stilano un programma triennale individuando gli obiettivi che si pongono, gli strumenti per raggiungerli ed i tempi. Tale progetto, chiamato Progetto Educativo di Gruppo (PEG), viene presentato ai genitori dei ragazzi e condiviso con loro, affinchè l'obiettivo educativo scout sia comune con le famiglie. Alla fine dei tre anni, il progetto viene revisionato e ne viene realizzato uno nuovo.

Ogni anno i capi stilano il "programma dell'anno" sulla base del PEG, al fine di raggiungere gli obiettivi che si sono posti.

Quanto è l'impegno richiesto?

Essendo un'associazione educativa, di fondamentale importanza è la PRESENZA COSTANTE dei ragazzi alle attività.

Fascia di età 8-11 anni (Branco):

  • una riunione settimanale di 2/3 ore 

  • una domenica al mese

  • una settimana nel periodo estivo

Fascia di età 12-16 (Reparto):

  • una riunione settimanale di 2/3 ore con tutti

  • una riunione settimanale di 1 ora con alcuni

  • un fine settimana al mese o in alternativa, nel periodo Natalizio e Pasquale, tre giorni

  • due settimane nel periodo estivo

Fascia di età 16-17 anni (Noviziato):

  • una riunione settimanale di 2 ore

  • un fine settimana al mese in alternativa, nel periodo Natalizio e Pasquale, tre giorni

  • una settimana nel periodo estivo

  • eventuali attività a cui i ragazzi chiedono di partecipare

Fascia di età 17-21 anni (Clan):

  • una riunione settimanale di 2 ore

  • 1/2 ore alla settimana da dedicare ad un servizio nel territorio

  • un fine settimana al mese in alternativa, nel periodo Natalizio e Pasquale, tre giorni

  • una settimana nel periodo estivo

  • eventuali attività a cui i ragazzi chiedono di partecipare

Disabilità e scautismo

Tuo figlio ha qualche disabilità/difficoltà o altro e non sai se puoi iscriverlo? Lo scautismo è aperto a tutti coloro che hanno voglia di giocare a questo gioco e di entrare a far parte di questa grande famiglia.

Per ogni ragazzo, dal momento in cui entra al momento in cui saluta il gruppo, i capi pensano un percorso di crescita mirato: questo vuol dire che i capi DEVONO essere a conoscenza da SUBITO di eventuali difficoltà dei ragazzi che entrano nel gruppo, al fine di poter valutare se le forze presenti nel gruppo stesso, siano sufficienti a portare avanti un progetto che risulti educativo per il ragazzo in questione. La collaborazione con i genitori di ogni singolo ragazzo, è pertanto fondamentale affinchè il ragazzo non venga messo in difficoltà dalle attività proposte.

Ed ora sfatiamo un po' di luoghi comuni:

"Gli scout DEVONO portare i pantaloncini corti": FALSO. L'uniforme scout (non la "divisa") non prevede necessariamente i pantaloncini corti. E allora perchè vediamo gli scout anche in pieno inverno, con i pantaloni corti? Perchè, a volte, sono più comodi, come ad esempio per camminare o in caso di pioggia (una volta all'asciutto mi asciugo e non mi devo cambiare perchè non si bagnano sotto la mantella (poncho)).

"Gli scout aiutano la vecchina ad attraversare la strada": VERO. Ma il concetto è diverso da quanto questa semplice frase vuol far intendere: lo scout è colui che, nel momento del bisogno, si rimbocca le maniche ed aiuta l'altro a superare una difficoltà.

"Gli scout hanno sempre una chitarra con loro e cantano": VERO (se qualcuno sa suonare la chitarra!). Perchè la musica unisce, aiuta nei momenti di difficoltà, trasmette emozioni ed aiuta ad esprimersi. Vedi articolo 8 della Legge Scout.

"Gli scout portano zaini immensi": FALSO. Più i ragazzi crescono, meno gli zaini sono grandi! E non perchè in proporzione lo zaino diventa più adeguato ai ragazzi, ma perchè uno degli obiettivi dello scautismo è quello di insegnare l'ESSENZIALITA'. In questa società in cui "devo avere tutto per essere più figo", lo scautismo va in controtendenza ed insegna ai ragazzi a portare con se solo il necessario, lasciando il superfluo a casa.

"Gli scout puzzano": VERO prima di lavarsi, FALSO dopo che si sono lavati! Lo scout puzza perchè si sporca le mani (e non solo!) per gli altri, ma sa anche prendersi cura del proprio corpo e della propria igiene personale.

"Gli scout si sposano fra scout": VERO se si innamorano di un altro scout, FALSO se si innamorano di un "non scout". Come succede fra sportivi di alto livello, fra attori o personaggi famosi, anche gli scout "rischiano" di trovare la propria anima gemella "all'interno del loro ambiente". Questo perchè la condivisione di momenti importanti, il vivere esperienze emotivamente coinvolgenti, l'aprirsi all'altro, il lasciarsi conoscere, il crescere assieme, il condividere ideali, sogni, ambizioni, principi, pensieri, mette a nudo la personalità di ognuno e permette una condivisione totale di se stessi.

Hai qualche altra domanda?

Scrivici subito e ti risponderemo il prima possibile!

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